Sulle orme di Fra’ Giovanbattista da Campie.
Sant’Elia si fa <<icona del Nord Salento>>
Johann Sebastian Bach. Aria sulla IV corda.
“Quando la musica si fa poesia e la poesia preghiera”
Apriamo con una colonna sonora il nostro percorso nell’ex-convento di Sant’Elia sulle orme di Fra’ Giovanbattista da Campie, laico cappuccino (1575-1655) a cui è stata dedicata la serata del 27 settembre scorso, presentata dal prof. Enzo Marangione e organizzata da Padre Francesco Monticchio con il patrocinio dei sindaci dei Comuni di Campi Salentina, Trepuzzi e Squinzano.
La serata è stata onorata dalla presenza dell’assessore provinciale dott. Massimo Como
L’Unione dei Comuni del Nord Salento è direttamente coinvolta nel cammino sulle tracce di questo “frate scalzatello” che per 55 anni ha bussato alle porte dei comuni limitrofi al “marchesato del signor Principe di Squinzano”, cercando “pane per i poveri frati” e regalando parole “di paradiso”, di conforto e di consolazione. In seguito al ritrovamento dei resti mortali dei frati vissuti nell’ex-convento di Sant’Elia - oggi in corso di ristrutturazione - è stato intrapreso un percorso di studio e ricerca da cui deriva la pubblicazione del volume “I Cappuccini a Campi Salentina – Tre secoli di storia, fede e cultura”, a cura di Rosa Anna Savoia e Francesco Monticchio (2008, Edizioni del Grifo).
Così si presenta Sant’Elia, luogo di condivisione e cultura.
“Zelante dell’onore di Dio”, “divotissimo”, “poverissimo”, “ubbidientissimo”, fra’ Giovanbattista da Campie “fu dotato dello spirito della profezia”. È quanto si legge nel manoscritto del 1657 redatto da Fra’ Francesco da Pulsano e Fra’ Bernardino da Laterza,
Simona Miglietta; “Resta nell’aria “il graffio” di una vita esemplare, un segno indelebile”
pubblicamente letto, in alcune sue parti da Tarcisio Arnesano, Pinuccia Monastero, Roberto Mello e Simona Miglietta, lo scorso 27 settembre, in occasione della cerimonia.
Il meraviglioso panorama del colle di Sant’Elia
A far da cornice alla manifestazione il meraviglioso panorama del colle di Sant’Elia, ove lo sguardo abbraccia i tre comuni di Campi, Trepuzzi e Squinzano, da quel lembo di terra che – parafrasando il sindaco di Trepuzzi Cosimo Valzano - si fa “icona del Nord Salento”. Sant’Elia raccontato attraverso la lettura delle pagine di vita del frate e attraverso una mostra pittorica di opere di Cosimo Monticchio.
L’artista, originario di Campi Salentina, amava raccontare quell’angolo di terra
L’artista, originario di Campi Salentina, amava raccontare quell’angolo di terra, rappresentandola nelle sfumature di colore suggerite da un tramonto o suscitate da un’accesa emozione. Nascono così le innumerevoli opere a firma di Cosimo Monticchio dedicate a Sant’Elia, presentate dal prof. Leopoldo Poso nella mostra organizzata all’interno dell’ex chiesa del convento di sant’Elia.
Il prof. Leopoldo Poso presenta la mostra del pittore campiota Nino Monticchio
“A Cosimo Monticchio dovremmo dedicare l’ex cappella del convento”- è stata la proposta del presidente dell’Unione dei Comuni del Nord Salento, Roberto Palasciano. Unanime il consenso del pubblico presente.
Il sindaco R Palasciano: “Al pittore Cosimo Monticchio dovremmo dedicare l’ex cappella del convento”
Pennellate di colore e musica nella serata dedicata a Fra’ Giovanbattista da Campie, nella prima domenica d’autunno, sotto un abbraccio di nuvole grigie, foriero di pioggia per i meno fiduciosi. Non solo le intercessioni del frate avrebbero benedetto la serata, ma a soffiar sulla temuta pioggia ci avrebbe pensato il talento di Francesco Del Prete con la sua “girandola” di note, eseguita per l’occasione, con la preziosa partecipazione dei fratelli e del nipote.
La batteria del piccolo Claudio Del Prete
Francesco e Pier Paolo ai violini, Anna Carla al violoncello e, a scandire il tempo, la batteria del piccolo – per età ma non per talento – Claudio Del Prete (figlio di Pier Paolo). I tre fratelli hanno contribuito a riempire di colore la magica serata con le emozioni della musica, alternando a brani tratti dal repertorio classico le composizioni tratte dall’album “Corpi d’Arco”, debutto discografico di Francesco Del Prete. Quando la musica si fa poesia e la poesia preghiera.
Francesco e Pier Paolo ai violini, Anna Carla al violoncello eseguono le composizioni tratte dall’album “Corpi d’Arco” di Francesco Del Prete
Resta nell’aria “il graffio” di una vita esemplare, un segno indelebile che attraversa i secoli, oggi sospeso in un lembo di terra che sorpassa il limite della territorialità e si propone come faro di una comunità allargata.
I tre comuni si affacciano verso un solo orizzonte
Tre comuni (Squinzano, Trepuzzi e Campi Salentina) si affacciano verso un solo orizzonte. Così si presenta Sant’Elia, luogo di condivisione e cultura. “Icona del Nord Salento”, come lo ha nominato nelle sue parole il sindaco di Trepuzzi Cosimo Valzano.
Simona Miglietta